Una grande
storia: le società di Mutuo Soccorso in Sicilia dall'Unità a oggi
"Introduzione"
di Michelangelo Ingrassia
Con il
contributo e il patrocinio di:
- Presidenza
della Regione siciliana
- ARS
- Fondazione
Federico II
- Banca Nuova. Gruppo
Banca Popolare di Vicenza
- Fondazione
Cesare Pozzo Per la mutualità
- Fimiv
È stato
stampato qualche settimana fa il primo libro del CO.RE.SI SOMS SMS
(Coordinamento Regionale Siciliano delle Società Operaie di Mutuo Soccorso)Una
grande storia: le società operaie di mutuo soccorso in Sicilia dall’Unità a
oggi, voluto con passione da una coppia di infaticabili dirigenti di questa
giovane organizzazione mutualistica siciliana, Giuseppe Ciavirella e Giuseppe Bivona,
rispettivamente Presidente e Vicepresidente. Un libro prezioso perché per la
prima volta offre all’universo del mutualismo nazionale un quadro del
mutualismo siciliano sia attraverso le testimonianze dei suoi operatori locali
e regionali sia con i pregevoli interventi di studiosi accademici.
La pubblicazione chiude la prima iniziativa a carattere storico del
Coordinamento, la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in
collaborazione con l’Istituto Storia del Risorgimento Italiano – Comitato di
Palermo presieduto da Claudio Paterna, autore dell’intervento L’ISRI di
Palermo e il CO.RE.SI SOMS SMS: una proficua collaborazione. Altri
interventi in merito sono: In Sicilia il Risorgimento può attendere di
Pietro Siino, docente di Storia del Risorgimento all’Università di Palermo; La
Sicilia, l’Unificazione Nazionale e la Questione Sociale di
Michelangelo Ingrassia, docente di Storia contemporanea presso l’Università di
Palermo; Echi di Risorgimento e Sociabilità nelle SMS della Sicilia di
Francesco Lucania, studioso e ricercatore sul mutualismo; A convegno
con Anita Garibaldi di Salvatore Sidoti, Presidente della SOMS di
Montagnareale; Per non dimenticare le vittime “Alcaresi” nel
Risorgimento di Nicola Santoro, Presidente della Società Agricola di
Alcara Li Fusi; Considerazioni sul Mutualismo di Carlo Di
Prima, Presidente della SOMS di Santa Ninfa;Ricorrenza 150° Anniversario
Unità D’Italia di Basilio Cannizzo, Presidente dell’Unione fra Operai
di Mutuo Soccorso di San Piero Patti.
Questo libro, inoltre, viene pubblicato in un momento importante della vita
del Coordinamento: la emanazione della legge regionale 10 agosto 2012, n. 46.
Una legge, scrive il suo relatore on. Baldassare Gucciardi in Un
riconoscimento al Movimento Mutualistico Siciliano, che valorizza «per la
prima volta la funzione di promozione sociale e di sussidio in ambito
assistenziale e socio-sanitario perseguita dalle Società di Mutuo Soccorso
attraverso il loro riconoscimento giuridico e il sostegno alle finalità
sociali, culturali ricreative, si salvaguardia del patrimonio storico,
culturale, artistico e di sviluppo della cultura della solidarietà tra i
lavoratori e favorendo la diffusione della conoscenza, della storia e delle
attività dalle stesse».
A dare le coordinate ideologiche del mutualismo da un’ottica personale è
Michelangelo Ingrassia nella “Introduzione” intitolata Risorgimento e
Mutualismo: Memorie e Prospettiva, condividendo le posizioni del filosofo
anarchico russo Pëtr Kropotkin, «che agli inizi del Novecento elaborava la
teoria di una società comunitaria fondata sui principi della mutualità e della
cooperazione».
Il quadro storico generale del mutualismo in Italia è sinteticamente
tracciato da Bivona e Ciavirella nella prima parte del saggio Percorso
Storico-Istituzionale del Mutuo Soccorso In Italia e in Sicilia, mentre la
seconda parte è dedicata alla cronistoria della ripresa del mutualismo in
Sicilia agli inizi del nuovo Millennio. Sugli scopi del mutuo soccorso dalle
origini al primo Novecento si sofferma anche Stefano Maggi (docente di Storia
contemporanea all’Università di Siena e Presidente della Fondazione “Cesare
Pozzo” per la mutualità) in Mutuo Soccorso. Il valore della Fraternitè.
Un profilo sintetico ce lo dà, infine, Fabio Di Vita (Dipartimento di Economia
e Impresa all’Università degli Studi di Catania), nella prima parte del suo
intervento Le società di Mutuo Soccorso: alcune note storiche; la
seconda parte è invece dedicata alla nascita e allo sviluppo del mutualismo
nell’area catanese fino al fascismo.
Sul mutualismo odierno sul scala nazionale si sofferma Placido Putzolu inUna
proposta mutualistica per un nuovo welfare: «A oltre 150 anni dalla sua
nascita, – conclude il presidente nazionale Fimiv – la mutualità volontaria si
riconosce nell’impianto valoriale delle origini. Fimiv sta operando per
preservarne l’identità e farne ancora oggi un utile strumento di solidarietà,
di integrazione assistenziale, sociale e sanitaria e di educazione alla
convivenza civile. Noi rappresentiamo una risorsa preziosa ma, soprattutto, una
grande potenzialità di idee e di pratiche per sistemi sostenibili di welfare
capaci di generare un processo virtuoso di partecipazione diffusa e di
inclusione sociale».
Una visione economico-aziendale della Società di Mutuo Soccorso oggi,
invece, ce la offre di seguito Antonio Leotta (ricercatore in Economia
Aziendale all’Università di Catania) in Le Società di Mutuo Soccorso:
Una lettura economico-aziendale: «Una lettura economico-aziendale delle
Società di Mutuo Soccorso deve proporsi di mettere in luce i caratteri che
rendono tali società degli “istituti” atti a perdurare per il soddisfacimento
dei bisogni economici e sociali dell’insieme dei soggetti che traggono beneficio
da tali enti, tra cui spicca la figura dei soci. In questo senso, la
qualificazione di tali società nel novero delle “aziende non-profit”, non
intende richiamarsi ad una accezione di “azienda” che, secondo il sentire
comune, sia sinonimo di interessi privatistici e di tornaconto personale.
Tutt’altro. La lettura “aziendalistica” delle società in questione richiama una
visione “istituzionale” che evidenzia la durabilità dell’ente, in quanto
istituto, volto, quindi, a sopravvivere oltre la vita e gli episodi delle
singole persone che vi partecipano, superandone gli interessi ed erigendosi
così a “bene comune”, ossia fruibile sia dalle varie categorie di soggetti che
vi gravitano in un dato periodo, sia dalle diverse generazioni tra le quali
l’ente si tramanda».
Relativamente agli scopi della Società Nazionale di Mutuo Soccorso “Cesare
Pozzo” argomenta il suo Vice Presidente Giacomo Lucia in Le Reti
Mutualistiche Locali e il Welfare Territoriale. «L’integrazione sanitaria –
egli scrive – è l’essenza del mutuo soccorso: lo è per missione storica, lo è
per volontà dello Stato che nella legge istitutiva di 125 anni fa mise al primo
posto la missione della tutela della salute. Quello stesso Stato che oggi
proprio sul terreno dell’integrazione sanitaria, chiama anche le nostre
organizzazioni in soccorso di un sistema di “benessere sociale” che si sfalda
sotto i colpi di una crisi gravissima che, a sua volta, si aggiunge ai dati
negativi che già pesano sul sistema sanitario, come l’aumento delle aspettative
di vita e l’enorme costo delle nuove irrinunciabili tecnologie».
Sul legame fra il mutualismo e il cooperativismo si soffermano Giuseppe
Ciavirella ed Elio Sanfilippo. In Mutualismo e Cooperazione Ciavirella,
ripercorrendo la storia intrecciata di mutualismo e cooperativismo, dice che
«il movimento mutualistico, in molte occasioni, diede impulso alla nascita di
cooperative di consumo e di produzione. […] La cooperativa, intesa come
tipologia d’impresa economica, seppe raccogliere le domande di piccoli
produttori e consumatori offrendo loro risposte convenienti. […] Oggi, si può
ben dire, che l’avvenire del mutualismo deve essere l’innovazione; il
mutualismo, soprattutto in Sicilia, deve solcare strade nuove, inserirsi nei
meccanismi di cambiamento sociale. Con l’ausilio della politica, il mutualismo
può attivare un sistema economico virtuoso di soggetti sul territorio, dalle
società operaie di mutuo soccorso, alle cooperative sociali, dalle associazioni
di volontariato, ai sindacati, alle aziende, dalle istituzioni ai cittadini, in
modo da coniugare la solidarietà con l’efficienza, il mutuo aiuto con una
gestione rigorosa e consapevole delle attività economiche. […] La cooperazione
può ancora esprimere la sua forza innovativa a sostegno dello sviluppo, della
crescita, della creatività, della legalità. In particolare, il mondo della
cooperazione, oggi deve sapersi rivolgere ai giovani e accoglierli all’interno
di questa esperienza ricca di valori quali la solidarietà ed il mutualismo». In La
risorsa del Cooperativismo nella crisi più grave del dopoguerra Sanfilippo,
Presidente della Legacoop della Sicilia, conclude riassumendo così il suo
intervento: «Tra stato e mercato, tra liberismo selvaggio e statalismo
burocratico possiamo rintracciare quello spazio economico sociale e culturale
che il mondo delle cooperative e delle mutue intende rappresentare. Uno spazio
in cui non viene relegata la solidarietà, ma che permea tutta la società dei
valori della solidarietà».
Non vanno trascurati alcuni interventi di testimonianza sul mutualismo
locale siciliano come Riflessioni sul Mutuo Soccorso di
Salvatore Pizzo, Presidente della SOMS di Gangi, il quale, fra l’altro, mette
così in risalto la funzione centrale di questa SOMS nella «struttura sociale ed
economica» di Gangi: «La sua importanza è enormemente cresciuta, e non poteva
non essere così, quando, con coraggio, ha contribuito alla nascita nel 1959
della BCC di Mutuo Soccorso, concretizzando in tal modo la propria presenza nel
territorio e diventando l’elemento di maggiore sostegno all’economia locale».
A chiusura del libro troviamo una cospicua “Appendice documentaria e
legislativa”: 1) Atto costitutivo dell’Associazione “Coordinamento Regionale
delle Società di Mutuo soccorso”, 2) Statuto del “Coordinamento Regionale
Siciliano delle Società di Mutuo Soccorso, 3) Regolamento elettorale del
CO.RE.SI SOMS SMS, 4) Legge regionale 10 agosto 2012, n. 46. Promozione della
mutualità volontaria e istituzione dell’Elenco regionale delle società di Mutuo
Soccorso, 5) Legge 15 aprile 1886 N. 3818, Costituzione Legale delle Società di
Mutuo Soccorso, 6) Aggiornamento della legge n° 3818 del 15 aprile 1886, 7)
Decreto-Legge 18 ottobre 2012, n. 179. Ulteriori misure urgenti per la crescita
del Paese. Art. 23. – Misure per le società cooperative e di mutuo soccorso.
Ad impreziosire il volume concorre un ricco apparato iconografico che mette
in risalto le iniziative di questi ultimi del mutualismo siciliano: congressi
regionali, commemorazione dell’Unità d’Italia, iniziative per l’Istituzione della
legge regionale sul mutuo soccorso, anniversari di fondazioni di sms e soms,
mostre fotografiche, convegni locali e regionali, partecipazioni a iniziative
nazionali della Fimiv.
A 13 ani di distanza dalle «prime iniziative di aggregazione e di coinvolgimento
delle SOMS» e a 4 anni dalla fondazione del CO.RE.SI SOMS SMS, il
mutuo soccorso siciliano ha ormai le carte in regola per entrare con orgoglio
nella dimensione del più dinamico mutualismo italiano. Alla caparbietà di
Giuseppe Bivona e Giuseppe Ciavirella il mutualismo siciliano deve
ciò, compresa questa pubblicazione.
A conclusione di questa recensione,
un grazie personale a Giuseppe Ciavirella che in questi anni, sapendo delle mie
ricerche storico-archivistiche sulle società di mutuo soccorso della Sicilia
centrale, ha cercato di coinvolgermi, a partire dal 1° congresso regionale, in
tutte le iniziative del CO.RE.SI SOMS SMS, alle quali ho potuto mio malgrado
partecipare di rado.
Canicattì, 2 aprile 2013
Salvatore Vaiana
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